Presentati all'ESMO 2021 i dati preliminari dello studio NORSE che valuta l'efficacia e la sicurezza della terapia

Cologno Monzese – Al Congresso 2021 della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) sono stati presentati i risultati dello studio di Fase Ib/II NORSE, che valuta l’uso di erdafitinib, un inbitore di FGFR, in combinazione con cetrelimab, un anticorpo monoclonale diretto contro la proteina di morte cellulare programmata 1 (PD-1), rispetto alla monoterapia con erdafitinib, in pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico (mUC) con alterazioni genetiche del recettore del fattore di crescita dei fibroblasti FGFR3 o FGFR2 e non candidabili a terapia con cisplatino, il trattamento standard per questo tumore. I risultati preliminari mostrano una buona attività clinica e una significativa risposta nei pazienti trattati con erdafitinib in combinazione con cetrelimab. Il profilo di sicurezza complessivo del trattamento è risultato coerente con quello rilevato nella monoterapia con erdafitinib e in linea con quello già noto delle terapie anti-PD-1 approvate.


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