I dati emergono da una ricerca condotta dalla Fondazione Mondo Digitale con l’Università degli Studi di Siena nell’ambito del Progetto Fattore J

Roma - È alta la fiducia dei giovani nei decisori politici, negli scienziati e nei medici, nonostante abbiano manifestato una certa insoddisfazione per la gestione comunicativa dell’emergenza sanitaria, percepita come confusionaria. Proprio per questo, il 78% dei ragazzi vorrebbe maggiore chiarezza e più capacità di ascolto. Per superare l'emergenza sanitaria i giovani considerano prioritario il ruolo della ricerca per nuovi vaccini e farmaci (81%), seguito dalla gestione equilibrata dei decisori politici (53%) e da una corretta comunicazione (30%). Sono alcuni dei dati emersi dalla Ricerca sulla fiducia dei giovani nella scienza, condotta dalla Fondazione Mondo Digitale con il supporto del Dipartimento di Economia politica e statistica della Università degli Studi di Siena. I risultati della ricerca che ha coinvolto 4mila studenti tra i 14 e i 19 anni sono stati presentati oggi dal direttore scientifico Alfonso Molina e discussi con gli esperti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, partner scientifico del Progetto Fattore J, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale con la collaborazione di Janssen Italia e il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità.


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