A causa della condizione, il figlio Andrea è costretto all’uso di un tutore, a continua assistenza e ad assidui cicli di fisioterapia: il tutto a carico della famiglia
A cinque anni, ogni bambino è nel pieno della crescita e dell’energia, e la voglia di correre, saltare e giocare è tanta. Proprio come il piccolo Andrea, di Modugno (Bari), che però deve fare i conti con la malattia di Legg-Calvé-Perthes (nota anche come malattia di Perthes), che lo ha costretto prima in carrozzina per due mesi, senza poter camminare, e poi all’uso di un tutore, la “staffa di Thomas”, che pesa due chili e mezzo. Dovendo trascinare tutto quel peso con la sua piccola gambina, Andrea non riesce più camminare da solo, andare in bagno, muoversi liberamente e giocare, e necessita dell’assistenza della mamma tutto il giorno. Il tutto senza la garanzia di un reale beneficio.
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