La denuncia delle associazioni dei pazienti con malattie polmonari
I pazienti in ossigenoterapia hanno denunciato per anni l’impossibilità di ricaricare i propri presidi portatili (bombole d’ossigeno) anche quando si devono spostare per una visita di controllo o per il ritiro dei farmaci. Dopo tanto tempo avevano finalmente ottenuto una risposta, a sollievo delle loro difficoltà quotidiane, nell’art. 5 ter del decreto legge 17 marzo 2020 n.18, che ha previsto la possibilità di ricaricare i presidi portatili in tutte le strutture pubbliche dotate di impianti di dispensazione dell’ossigeno e presso le farmacie territoriali e che avrebbe dovuto essere attuato entro il 31 luglio 2020. La mancata attuazione della disposizione in esame ha spinto diverse associazioni, coordinate da FIMARP (Federazione italiana IPF e malattie rare polmonari), a scrivere una lettera indirizzata al Vice Ministro della Salute, al Direttore Generale DGFDM del Ministero della Salute, al Presidente XII Commissione Affari Sociali, al Presidente XII Commissione Igiene e Sanità, per chiedere l’attuazione in tempi brevi di quanto previsto dal sopra citato articolo 5 ter. La richiesta delle associazioni non ha però ricevuto alcuna risposta.
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