L’Associazione Italiana Cistite Interstiziale (AICI) è una organizzazione no profit fondata in Italia nel 1995, che rappresenta pazienti affetti da Cistite Interstiziale. La nostra missione è quella di rendere nota la gravità della malattia, accelerare la diagnosi precoce, garantire i migliori standard qualitativi in ambito diagnostico, terapeutico e socio-assistenziale, stimolare la ricerca.
La nostra attività è supportata grazie ai contributi dei nostri associati e dei nostri sostenitori.
La Cistite Interstiziale è una malattia rara che colpisce eminentemente la vescica. I sintomi principali, che si manifestano con una aumentata frequenza minzionale e dolore pelvico cronico, possono essere scambiati per una banale cistite, seppur in assenza di infezione batterica. Il dolore può essere così intenso da non rispondere ai comuni antidolorifici, impedendo una normale vita sociale, lavorativa e relazionale. Viene spesso confusa con altre malattie dell’apparato urinario ed è questa la prima causa di ritardo diagnostico che può arrivare ad una media di 10 anni dall’insorgenza dei sintomi, aggravato da diagnosi sbagliate, terapie inefficaci, interventi chirurgici inutili. Il ritardo diagnostico porta ad un aggravamento della malattia che si può trasformare in una malattia sistemica a cui si associano spesso comorbidità quali la fibromialgia, la sindrome dell’intestino irritabile, la stanchezza cronica e molte altre.
Quello che si sa di questa patologia è ancora molto poco, nonostante grandi sforzi siano stati fatti in ambito della ricerca. Fondamentale, quindi, giungere al più presto possibile ad una diagnosi corretta, stadiando la malattia attraverso caratteristiche istologiche, per instaurare una terapia mirata ed efficace.
AICI onlus tiene acceso un faro su questa malattia e supporta i pazienti da oltre vent’anni. Lavora per diffondere la conoscenza della malattia tra i medici, sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, tutelare chi ne è colpito, stimolare la ricerca.
Informa costantemente i propri associati dei progressi scientifici su questa patologia a livello nazionale e internazionale, li aggiorna su nuove terapie, sui migliori centri di cura, sui percorsi socio-assistenziali a cui si ha diritto garantendo una cura.
Oltre vent’anni a fianco dei pazienti.